Il castello di San Michele sorge all'estrema periferia di Cagliari sul colle omonimo, che raggiunge l'altezza di 180 m circa.
Il primo impianto, molto probabilmente con un'unica torre, si può far risalire a cavallo tra il IX e X secolo ed aveva la funzione di fortezza, a difesa di Santa Igia, antica capitale del giudicato di Cagliari.
Intorno al 1325 il catello fu dato in feudo da Alfonso III, re di Spagna, a Berengaria Carroz per i servizi prestati alla Corona durante la conquista della Sardegna. Fu così che il manierodiventò una delle dimore più ricche e rinomate dell'intera isola.
Il castello e il borgo circostante, completamente autosufficienti da tutti i punti di vista, nel periodo più fiorente arrivarono ad accogliere un un centinaio di persone,
L'ultima erede della famiglia che vi visse fu Violante Carroz, morta nel 1511 e rimasta nella storia con l'appallativo de "la sanguinaria" per alcuni presunti fatti oscuri che la vedevano coinvolta.
Successivamente il castello fu abbandonato e iniziò il suo lento declino.
Attorno al 1650 venne adibito a lazzaretto a seguito di una feroce epidemia di peste che decimò la popolazione.
Nel 1895 venne dichiarato monumento nazionale, attribuzione che non lo risparmiò dall'essere pertinenza militare: dal 1930 al 1977 il castello ospitò la sede trasmittente della Marina militare.
i lavori di restauroiniziarono nel 1991 e furono preseduti da uno scavo archeologico che riportò alla luce diverse zone interrate, come la cisterna.
Tali lavori riuscirono a salvaguardare quello che si conservava dell'ormai rudere rendendolo fruibile.
Nel 2001 il castello inizia la sua nuova vita come centro d'arte e cultura e da allora è un'importante componente del sistema museale di Cagliari.
Cagliari, Via Sirai s.n.
Cell.: 3466673657
e-mail: castellosanmichele@camuweb.it
www.camuweb.it
Orario di apertura:
dal martedì alla domenica : dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18;
lunedì chiuso
Visite guidate su prenotazione